Sassari: Un ECMO mobile per salvare un cinquantenne di Lanusei.

Una vera e propria missione di salvataggio per eseguire un intervento con Ecmo su un paziente ricoverato all’ospedale di Lanusei a causa di complicanze dell’influenza e per trasportarlo poi in sicurezza nel centro di riferimento regionale per l’insufficuienza respiratoria acuta. È quella compiuta da un’equipe della Rianimazione del Santissima Annunziata di Sassari.

I medici dell’Anestesia e rianimazione dell’ospedale “Nostra Signora della Mercede” di Lanusei hanno contattato il centro di Sassari per il progressivo peggioramento di un paziente cinquantenne, ricoverato con una gravissima forma di polmonite da influenza H1N1. I medici della Rianimazione di Sassari hanno fornito le prime indicazioni utili a prestare cure immediate e applicare una “rescue therapy”. Il quadro clinico del paziente, nonostante la terapia di salvataggio, ha richiesto l’intervento di ossigenazione artificiale Ecmo.

Da Sassari, il 12 gennaio intorno alle 19,30, si è messa in moto alla volta dell’ospedale di Lanusei l’equipe di Sassari, formata da un anestesista, un cardiochirurgo, un perfusionista messo a disposizione della ditta Medical che da anni collabora con l’Aou per le assistenze cardiochirurgiche, e un infermiere specialista in area critica. L’equipe, una volta arrivata sul posto, ha allestito il macchinario composto da una pompa-sangue, un ventilatore meccanico ad alte prestazioni, due bombole di ossigeno per la ventilazione e una serie di monitor per il controllo cardiocircolatorio. Un’operazione necessaria per il trasferimento in sicurezza del malato con l’ambulanza medicalizzata a Sassari. Alle 6 del mattino il paziente è stato ricoverato nella rianimazione del nosocomio sassarese.

«Questi sono eventi importanti – ha detto il direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso – che dimostrano la capacità di dare risposte di grande valore. L’Aou può dimostrare e dimostra di avere grandi professionalità». «Abbiamo messo insieme professionalità che già esistevano ed è stato realizzato un intervento eccezionale. Anche con il coordinamento di personale e di ospedali che sono distanti tra loro 240 km», ha aggiunto  il responsabile della Rianimazione dell’ospedale SS. Annunziata Luigi Solinas. Soddisfazione e gratitudine da parte dell’assessore alla sanità Luigi Arru.

Intanto, fanno sapere dalla Aou di Sassari sono diversi i pazienti ricoverati in terapia intensiva per complicanze legate alla sindrome influenzale. Tra esse una paziente trentenne in gravidanza alla ventisettesima settimana che questa mattina ha dato alla luce due gemellini in buona salute. La donna, in condizioni generali critiche, è ricoverata in terapia intensiva da diversi giorni ed è seguita da una equipe multidisciplinare formata da ginecologi, ostetriche, neonatologi, anestesisti-rianimatori.

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