Sanità, Ganau (PD) contesta l’atto di indirizzo di Solinas. Con il blocco concorsi a rischio la continuità assistenziale

“Come previsto il primo atto ufficiale del presidente Solinas riguarda la sanità. Con proprio decreto chiede ai direttori generali di attenersi all’ordinaria amministrazione, disponendo il blocco delle indispensabili e tanto attese procedure concorsuali. Procedure che proprio straordinarie non possono considerarsi, rientrando nell’ ordinaria programmazione”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Partito Democratico, Gianfranco Ganau che interviene in merito all’atto di indirizzo sulla Riforma sanitaria regionale inviato ieri pomeriggio dal neo presidente della Regione, Christian Solinas ai direttori generali di Ats, Aou, Areus, Ao Brotzu e IZS.

“Quello che stupisce di più è che un presidente di certificata storia autonomistica – prosegue Ganau – utilizzi come motivazione proprio le osservazioni del Ministero della Salute riguardanti la “Ridefinizione della rete ospedaliera della Regione Autonoma della Sardegna” perché non rispondente ai criteri del DM 70/2015 il cui rispetto, come è noto, avrebbe portato alla chiusura di gran parte delle strutture ospedaliere della nostra Regione e che volutamente non sono state prese in considerazione dall’atto consiliare. Una scelta, questa, mirata proprio a garantire una presenza dei presidi ospedalieri rispondenti alle esigenze delle specifiche caratteristiche della nostra Regione. Rispetto a tale atto  mi sarei piuttosto aspettato una difesa in nome della nostra autonomia e specialità. Il blocco dei necessari concorsi, previsti per migliorare l’efficienza del servizio sanitario regionale, mediante il completamento degli organici fortemente carenti, evidenzia una distorta concezione che presuppone una gravissima ingerenza della politica in atti squisitamente gestionali. Così come risulta immediatamente chiaro da che parte stia questo Governo regionale in tema di garanzia dei diritti di assistenza dei cittadini e di diritti dei lavoratori della sanità privata, con il blocco delle procedure che riguardano l’organizzazione della società che avrebbe dovuto garantire la continuità assistenziale e quelle occupazionali al sistema privato AIAS.

La sanità è cosa troppo delicata per essere affrontata di “pancia” – conclude Ganau – l’augurio è che il nuovo Consiglio regionale abbia la capacità di riflettere e di valutare con l’opportuna serenità quanto fatto e quanto serva di correttivo per migliorare il sistema sanitario regionale”.

E sempre sull’atto di indirizzo del Presidente Solinas interviene anche il segretario territoriale della FP Cisl di Sassari Antonio Monni. “Nulla da dire sulla volontà di rimettere mano alla riforma della rete ospedaliera e della ATS, nel merito della quale ed in più occasioni abbiamo avuto modo di manifestare il nostro dissenso, tuttavia invece per la parte riguardante la “sospensione delle assunzioni e/o procedure concorsuali” contestiamo questo tipo di scelta, poiché interrompere un processo di stabilizzazione e/o lo scorrimento delle graduatorie degli idonei ai concorsi significherebbe da un lato ledere un diritto sacrosanto di chi per anni ha fatto la vita da precario, dall’altro si andrebbe a penalizzare e a causare gravi disagi ai pazienti ed utenti che si vedrebbero fornire le prestazioni sanitarie ed assistenziali con organici ridotti all’osso. Proprio su questa criticità, la Cisl Fp è intervenuta sottolineando che la carenza di infermieri ed operatori socio sanitari, ma anche di amministrativi e tecnici, sta determinando tutta una serie di inefficienze che stanno colpendo duramente sia l’area ospedaliera che quella dei servizi territoriali. “Mi auguro quindi – prosegue Monni – che il dispositivo venga rimodulato. Chiedo infine che i processi di immissione in ruolo del personale sanitario ed amministrativo prosegua e si concluda, stesso discorso anche per il regolare avvio delle procedure concorsuali in essere, una fra tutte il concorso degli Operatori socio sanitari dell’azienda ospedaliero universitaria.”

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