Sanità, Cisl Sassari – ri-partire dal territorio

“Pur nelle legittime prerogative di color i quali oggi avranno il compito di guidare la regione sardegna, in ordine ad esempio al c.d. spoil sistem, l’appello che intendiamo rivolgere alla nuova classe politica è quello di considerare le vertenze territoriali altrettanto prioritarie e come tali essere inserite in agenda per le opportune valutazioni e soluzioni da adottare.” Lo scrive in una nota il segretario della FP Cisl di Sassari Antonio Monni che fissa alcune delle priorità per la sanità nel nostro territorio.

“Una fra tutte la vertenza della casa di cura Policlinico Sassarese preoccupa fortemente le Rappresentanze Sindacali e sopratutto i circa 200 tra lavoratrici e lavoratori, in particolare per quanto concerne la gara di vendita che auspichiamo possa consentire a questa importante realtà sanitaria del nord sardegna una sorta di rinascita, restituendo alla città un’ospedalità privata di eccellenza e con essa una significativa platea di professionalità che negli anni hanno saputo rispondere ai bisogni dei cittadini. Non da meno ulteriori criticità occupazionali e salariali hanno interessato il sistema degli appalti ospedalieri. Anche qui non sono mancati tagli e/o dimensionamenti dei volumi di attività, i cui riflessi hanno obbligato le Organizzazioni Sindacali – in alternativa ai licenziamenti – a ripiegare con accordi aziendali per ridurre drasticamente le ore contrattuali a numerose lavoratrici e lavoratori delle cooperative sociali. Tutto questo va detto ha inevitabilmente generato uno scadimento della qualità dell’offerta, in termini di assistenza e con una certa gravità in termini di igiene e pulizie degli ambienti ospedalieri.

A nostro avviso bisogna ripartire dal basso, lo abbiamo sempre detto, ogni riforma nel suo complesso deve trovare come punto di partenza il territorio, altrimenti il concetto ospedalocentrico continuerà a macinare sprechi che inevitabilmente andranno a penalizzare quelle voci di bilancio che nei fatti hanno impegnato i sindacati in numerose vertenze occupazionali e salariali. Analogamente anche i cittadini e i loro organismi di rappresentanza, sopratutto nei piccoli centri, in più occasioni hanno manifestato e protestato contro la chiusura indiscriminata dei presidi e/o ambulatori sanitari. Il nostro appello pertanto è rivolto al Presidente e ai componenti della prossima Giunta regionale, ma sopratutto ai Consiglieri regionali neo eletti del sassarese, ai quali chiediamo fin da ora di adoperarsi affinché si creino condizioni ed opportunità finalizzate a superare l’ormai diffusa precarizzazione contrattuale e del lavoro nel suo insieme, attraverso atti e fatti a sostegno del lavoro e dei servizi alla persona, cominciando esattamente dal territorio, per poi orientare l’azione politica verso un modello ospedaliero senza barelle nelle corsie e senza le lunghe file nei pronto soccorso.

La Cisl Fp di Sassari continuerà a fare la sua parte, rappresentando e promuovendo un dibattito continuo, che auspichiamo possa contribuire davvero a cambiare e migliorare l’offerta dell’assistenza sanitaria e socio assistenziale, così da creare anche condizioni di stabilità ed opportunità occupazionale.”

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