Prometeo Sassari, check-up gratuito per la giornata mondiale del rene

Una giornata per sensibilizzare i cittadini alla donazione degli organi ma anche per prevenire le patologie del rene. Il 14 marzo anche a Sassari l’associazione Prometeo ha voluto organizzare un’iniziativa pubblica in piazza d’Italia in occasione della giornata mondiale del rene. Un o stand è stato allestito per tutta la giornata ed ha accolto il personale della S.C. di nefrologia dialisi e trapianto dell’AOU di Sassari che ha effettuato check-up gratuiti. È proprio la prevenzione il modo più efficace per affrontare l’eventuale insorgere di patologie renali e l’attività di associazioni come Prometeo, oltre ovviamente alla disponibilità e alla professionalità del personale medico, svolge in questo contesto un ruolo di fondamentale importanza.
L’associazione Prometeo conta in Sardegna 632 iscritti di cui quasi la metà ha subito un trapianto di fegato, di pancreas o di rene, insieme a loro tanti familiari che supportano le tante attività che vengono organizzate a supporto dei pazienti. Abbiamo parlato della sensibilizzazione alla donazione che grazie anche ad associazioni come Prometeo viene portata avanti in tutto il territorio nazionale ed in questo caso regionale. Attività che si svolge nelle scuole, grazie alla collaborazione con dirigenti scolastici e docenti, ma anche nei Comuni. Sono 210 infatti le amministrazioni comunali sarde che hanno dato la disponibilità a richiedere ai cittadini, al momento del rilascio della carta di identità, il consenso per essere inseriti nell’elenco dei potenziali donatori. Tra queste mancano anche nel nostro territorio realtà importanti come Alghero e Porto Torres ma la speranza è che si possa riuscire ad inserire nel più breve tempo possibile un numero sempre più elevato di comuni. “Questo consentirebbe di aumentare i già buoni risultati ottenuti fino ad ora in Sardegna – afferma il presidente regionale di Prometeo Giuseppe Argiolas.
“Ad oggi sono state ben 54 mila le persone che hanno risposto affermativamente al consenso per la donazione, mentre 3000 hanno detto di no. Per noi la donazione è importantissima ma sono è altrettanto importante l’assistenza ai pazienti trapiantati e la nostra associazione da questo punto di vista riesce ad essere un punto di riferimento costante, attivando servizi essenziali come il trasporto con bus navetta dei pazienti dall’ospedale alla casa di accoglienza ma anche organizzando attività sportive, viaggi e attività ricreative.”

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