Liste di attesa, dal ministero tempi massimi per le prestazioni sanitarie

Il Ministero della Salute ha trasmesso alle Regioni il nuovo Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa. Il piano mancava da quasi 10 anni e quello precedente conteneva generiche azioni di governo. “Ora – afferma la ministra Grillo – mettiamo regole certe e stanziamo fondi per dire basta alle attese infinite per una visita medica o un esame diagnostico.”

Sono stati stanziati 350 milioni nella Legge di Bilancio per il triennio 2018-20 e serviranno per potenziare i servizi di prenotazione implementando i Cup digitali e tutte le misure e rendere più efficiente il sistema.

Pur lasciando l’autonomia alle Regioni, il ministero della Salute garantirà il monitoraggio dei percorsi diagnostico-terapeutici, ma anche delle prestazioni ambulatoriali in regime libero-professionale. “L’Osservatorio Nazionale sulle Liste di Attesa del ministero della Salute sarà la cabina di regia che assicurerà ai cittadini un monitoraggio effettivo sui servizi sanitari e quindi sull’applicazione concreta del diritto alla salute, ma sarà anche uno stimolo per le Regioni. Le aziende sanitarie dovranno competere per offrire i servizi migliori, attivando un circolo virtuoso con ricadute positive sulle persone, ma anche sui lavoratori del Ssn, che devono sentirsi maggiormente valorizzati.

I direttori generali delle aziende sanitarie saranno valutati anche in base al raggiungimento degli obiettivi di salute connessi agli adempimenti dei Lea: questo significa che chi non mette l’efficienza delle liste d’attesa al primo posto del suo mandato, potrà essere rimosso dall’incarico”.

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