Elisoccorso, per il Conapo nuovo servizio più oneroso e meno efficiente
«Siamo sinceramente sgomenti di fronte alla continua ricerca di giustificazioni da parte di chi sostiene il progetto dell’assessore Arru, al fine di far apparire agli occhi della popolazione sarda il futuro servizio di elisoccorso sanitario un esempio di moderna efficienza.” Così Pietro Nurra, segretario regionale del Conapo il sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco.
“In realtà, in un contesto sanitario regionale che non brilla per funzionalità e ottimizzazione della spesa; che ampiamente ed instancabilmente le stesse organizzazioni sindacali Sanitarie definiscono allo sfascio, e per la quale la cittadinanza sarda purtroppo tocca con mano la mancanza di servizi essenziali e lunghe liste di attesa per controlli specialistici a volte anche salvavita , un elisoccorso interamente affidato ai privati si caratterizza per l’enorme spesa prevista, decisamente ingiustificata e per la perdita di fondamentali capacità operative. Si parla di un servizio che non potrà fornire in alcun modo la stessa efficacia ed efficienza dell’attuale configurazione Hetms garantita dalla perfetta integrazione della componente tecnica dei Vigili del fuoco e di quella sanitaria».
«Ha ragione il direttore generale dell’Areu Lombardia, il servizio previsto è cosa ben diversa da quello attuale, infatti non ne può raggiungere nemmeno lontanamente la completezza ed efficienza – prosegue Pietro Nurra -. Si tratta di un goffo tentativo di fare apparire questa scellerata operazione una meritoria opera di gestione della cosa pubblica. Il Conapo ritiene questo atteggiamento una grave offesa per l’operato di chi ogni giorno, con abnegazione e sacrificio, rischia la vita per quella altrui. Le parole utilizzate nel articolo suonano come una grave offesa verso coloro i quali, da anni (diciassette per l’esattezza) operano con standard di sicurezza ed efficienza senza eguali, a costi nettamente inferiori a quelli che i cittadini sardi dovranno sostenere in futuro».
«Che il servizio in convenzione con il privato costi cifre che la collettività non può più permettersi se ne sono accorti tutti tranne la politica che ha la responsabilità di decidere e gestire l’economia pubblica, non comprendiamo perché non si sia puntato a migliorare investendo e apportando i dovuti correttivi in collaborazione con il dipartimento dei Vigili del Fuoco, con un potenziamento di un servizio su due basi (Hetms) anche in funzione dell’esperienza già maturata e delle peculiarità e dei vantaggi di avere nell’immediatezza su uno scenario incidentale sia la componente medica, sia la componente tecnica per l’intervento di soccorso tecnico urgente quali gli elisoccorritori o i sommozzatori VVF per gli interventi a mare e acquatici in genere; un servizio pubblico unico in Europa per la sua professionalità e versatilità d’intervento a vantaggio di un risparmio di costi e la garanzia di un’elevata professionalità. Non si comprende, perché si è preferito scegliere un costoso appalto da dare in pasto ai privati. Di questo se ne renderanno conto e trarranno le somme i contribuenti, ma come Vvf esigiamo il dovuto rispetto per l’attività finora svolta quotidianamente e non certamente confinata a “semplici trasporti con elicottero multiruolo”, come si cita nell’articolo a difesa dell’ingente investimento economico, questo rispetto lo esigiamo nei fatti e non nelle vuote parole pronunciate fino ad ora».