Areus, un anno per organizzazione a regime

L’Azienda regionale per l’emergenza potrà contare su un’organizzazione a regime non prima di un anno e cioè entro la fine del 2018 quando sarà pronto l’atto aziendale.  Nel frattempo la giunta regionale ha deciso di riservare 67 milioni di euro per  la programmazione delle attività e per il finanziamento dell’Areus. Il direttore generale Lenzotti dovrà sin dai prossimi mesi effettuare una ricognizione  delle strutture organizzative che dovranno essere incorporate dall’Azienda per l’emergenza urgenza, del personale dipendente a tempo indeterminato, determinato e a contratto che opera  nei servizi gestiti sempre dall’Areus ma anche del patrimonio mobiliare e immobiliare degli eventuali debiti e crediti  dei contratti di fornitura, dei beni, dei servizi e delle utenze. La prima fase dovrà concludersi entro i primi quattro mesi del 2018, la seconda fase entro la fine 2018, con la formalizzazione dell’assetto gestionale e organizzativo dell’Azienda, previa emanazione delle linee di indirizzo da parte della Giunta regionale per la predisposizione dell’atto aziendale.
Per garantire il buon esito della fase di avvio dell’Areus, i costi di funzionamento relativi al 2017, dalla costituzione della nuova Azienda, verranno sostenuti dall’ATS, a valere sui finanziamenti ad essa destinati dal bilancio regionale.

“Il Programma di riqualificazione e certificazione di competenze del sistema dell’Emergenza-Urgenza della Regione” ricorda l’assessore Luigi Arru “ è stato approvato dalla Giunta e finanziato con 2 milioni e mezzo di euro. Dare attuazione a questo Programma è compito dell’Areus, che si avvarrà del supporto dell’ATS. In attesa dell’Atto aziendale, è importate approvare i primi indirizzi di programmazione funzionali all’avvio dell’Areus e, nell’ambito del perimetro delle competenze previste dalla legge, di definizione delle modalità organizzative”.

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