Approvata la delibera del San Raffaele
Abbiamo fatto un grande sforzo per dare agli investitori italiani e internazionali risposte in tempi certi e da oggi la Sardegna dà tempi chiari”. Così il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, ha illustrato la delibera che apre la strada all’attivazione dell’ ospedale e di un polo di ricerca a Olbia, nella struttura dell’ex SanRaffaele. “Le specialità individuate nel provvedimento in accordo con gli investitori sono in grado di recuperare il 50% della migrazione passiva della Regione, che oggi ammonta a 62 milioni di euro – ha aggiunto il governatore – Integrazione con la rete ospedaliera territoriale vuol dire anche attivare una migrazione attiva, cioè la capacità di attrarre pazienti dall’Italia, dall’ Europa e dal Qatar. Tutti elementi che garantiranno la sostenibilità economica della struttura”. Una struttura sanitaria nella quale gli investitori qatarini metteranno 10 milioni all’anno per le attività di ricerca. Per l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, “si va ad integrare la spesa pubblica con servizi che mancano nella Asl gallurese, con l’implementazione dell’attività clinica e della ricerca in un polo che si apra anche nel bacino del Mediterraneo”. L’assessore ha anche spiegato che con la lettera di intenti da parte del Governo, che sarà recepita nella legge di competitività che dovrà varare il Consiglio dei Ministri, la Regione ha chiesto a Palazzo Chigi “che ci possa una modulazione progressiva sull’adeguamento della rete ospedaliera della Sardegna a livello statale che eviti che questa offerta vada creare distorsioni”. La deroga del Governo vale per i prossimi tre anni sino al 2017